Acidificanti

Tra i fattori che incidono sull’efficacia dei trattamenti, il pH dell’acqua utilizzata per la soluzione gioca di sicuro un ruolo molto importante. Dal pH dipende infatti il fenomeno di idrolisi alcalina, che può determinare la rottura/ disattivazione delle molecole del principio attivo, con una conseguente perdita dell’efficacia voluta contro il patogeno da controllare (insetto – fungo – infestante).

L’acidificazione dell’acqua fino a valori di pH ottimali (5,5) evita l’idrolisi alcalina e consente di migliorare l’efficacia dei formulati che si devono utilizzare nella miscela.
Dal punto di vista nutrizionale è importante sottolineare che, in caso di interventi fogliari e in fertirrigazione, un corretto valore di pH dell’acqua equivale a massimizzare l’assorbimento dei nutrienti da parte delle colture, consentendo l’impiego di dosi inferiori di concimi e di conseguenza un risparmio sulle spese.